Il peso delle assenze con le conseguenti rotazioni ridotte sono inevitabilmente le principali cause della sconfitta, la terza in altrettante gare, dell’Upea Orlandina che sono superati per 70-59 dalla Novipiù Junior Casale Monferrato.
La sconfitta in terra piemontese, tuttavia, leggendo statistiche e ripercorrendo l’andamento della gara ricorda per molti aspetti la sconfitta patita sette giorni addietro al PalaFantozzi con Biella, e poco o nulla quella di Brescia in cui si era mostrato maggiormente il potenziale della squadra.
Al PalaFerraris prevedeva l’incrocio di due compagini ancora all’asciutto. Sorride Casale, recrimina Capo d’Orlando. Resta da capire se i rimpianti per l’assenza di Basile (presente in panchina, ma non utilizzato a scopo precauzionale) e dell’ultimo acquisto Mays (atteso in Sicilia per la ripresa degli allenamenti) siano gli unici problemi di una squadra che per lunghi tratti è apparsa in balia degli avversari.
Certo ci sono anche le “fiammate” di carattere dei paladini e le motivazioni che il Poz riesce a trasmettere, ma aldilà della confusione finale arbitrale che ha dilatato il punteggio finale, resta per inciso da comprendere la ragione per cui questa squadra debba subire parziali pesanti per poi dover cercare rimonte impossibili.
Il primo quarto vede l’Upea autrice di una bella partenza con un parzialone di 3-13, poi marcature blande ed anemia offensiva valgono il rientro della Junior (pur orfana di Martinoni) che chiude il tempo sotto di tre lunghezze (12-15).
Il terzo fallo commesso da un “frastornato” Domenique Archie in apertura del secondo periodo scombussola l’assetto paladino, ed il giovane Giovara veste incredibilmente i panni del “fenomeno” con una striscia (8 punti consecutivi) che invertono il trend della gara con i locali che si esaltano nel finale con due triple dell’ex Ferentino Casini, e sulla sirena che porta all’intervallo firmano con Dillard il canestro del 35-25.
Al ritorno in campo, Archie conferma la serata storta commettendo il suo personale quarto fallo e costringendolo ad un richiamo in panca. Casale allunga il solco di vantaggio e vola sul +18 a metà frazione.
Un tecnico fischiato a Soragna sortisce l’effetto di risvegliare gli atleti del quintetto del presidente Sindoni che trovano nella verve del giovane Laquintana il grimaldello per riaprire la sfida chiudendo il terzo periodo ancora sotto di undici punti (52-41).
La reazione paladino non sembra destinata ad esaurirsi, e alla metà dell’ultimo periodo le due squadre sono ormai affiancate, con Casale avanti di appena un punto. Le fatiche di una rimonta però di colpo esauriscono le forze fisiche e poi mentali, gli affondi della squadra di coach Griccioli tornano ad essere letali, mentre la “banda” Pozzecco non incide e cede al nervosismo a fronte di alcune dubbie scelte arbitrali che scatenano l’ira dello stesso coach triestino, poi espulso.
Domenica prossima contro il Ferentino dell’ex coach Gramenzi, l’Upea è chiamata a cambiare il proprio passo: il recupero di Basile ed il lancio di Mays possono incidere nell’attesa “svolta” stagionale. L’ultimo torneo dovrebbe insegnare che le “rimonte” ad alto coefficiente di difficoltà non sempre riescono anche per l’implicita stanchezza che producono sui protagonisti.
Tabellino:
Novipiù Junior Casale Monferrato-Upea Capo d’Orlando 70-59
Parziali: 12-15, 23-10, 17-16, 18-18;
Novipiù Junior Casale Monferrato: Casini 14, Giovara 10, Bruttini 5, Di Prampero, Amato 6, Dillard 17, Cutolo 10, Fall 2, Jackson 6, Martinoni n.e. All.: Griccioli
Upea Capo d’Orlando: Soragna 9, Laquintana 11, Benevelli 4, Nicevic 10, Portannese 11, Archie 7, Ciribeni, Cefarelli 7, Busco n.e., Basile n.e. All.: Pozzecco.
Arbitri: Roberto Materdomini, Matteo Boninsegna e Paolo Lestingi.