E’ cominciato tutto a Patti, la sua città nativa, dove salì su una minicross già all’età di quattro anni. Il 222, numero di telaio della prima moto, lo ha sempre accompagnato nella sua carriera, costellata dai sette titoli mondiali conquistati (tre su Yamaha e quattro con KTM), cinque consecutivi nella MX1, classe regina del motocross, l’ultimo dei quali nello scorso agosto in Inghilterra a Matterley Basin.
Tony Cairoli è oggi una delle stelle più splendenti dello sport italiano. Per metà romano, per l’altra belga, dati i luoghi attuali di residenza, fidanzato con una ragazza olandese, il centauro ha vissuto un pomeriggio da profeta in patria, ricevendo un riconoscimento dal Comune di Messina. Insieme al sindaco Renato Accorinti e al presidente del Coni provinciale Aldo Violato, presenti anche il presidente regionale della Federmoto, Francesco Mezzasalma ed alcune promesse del motocross, Giovani Bertuccelli, Aldo Crea, Antonino Lembo, Antonio Mancuso, Alessio Panarello, Pietro Parisi e Salvatore Santapaola, con cui Cairoli ha posato per le foto di rito.
“Sono contento di aver conquistato un altro titolo” ha detto il centauro pattese. “Ogni anno è una nuova avventura e anche questa volta sono riuscito nel mio intento. Punto sempre a migliorarmi, cercando di disputare la stagione perfetta. Nella prossima avrò nuovi stimoli, anzi non vedo l’ora di riprendere con l’obiettivo di finire davanti a tutti. Sino a quando mi sentirò così andrò avanti. Nei periodi in cui non ci sono le gare mi manca tanto la moto”.
Eppure, prima di diventare il campione di adesso, ha dovuto fare i conti con le tante difficoltà che presenta la sua terra d’origine. “Gli inizi sono stati duri e ho dovuto fare tanti sacrifici che mi hanno però forgiato l’anima. In Sicilia e al Sud in generale non ci sono strutture ed è stata una grossa soddisfazione emergere. Al di là dei miei traguardi spero comunque che in futuro migliori qualcosa soprattutto per i giovani. Personalmente è sempre bello tornare qui per raccogliere l’abbraccio dei fans. Quando posso organizziamo degli eventi a Patti proprio perché possa stare a stretto contatto con loro”. Il riferimento è alla manifestazione in suo onore a Marina di Patti che prevede esibizioni di bambini con le mini-moto, go kart, trial ed infine la parata di campioni del motocross. Un’autentica festa.
Emblematico il messaggio che gli rivolge il sindaco Accorinti: “A Tony ho detto che non deve mai dimenticare da dove proviene quando va in giro per il mondo a mostrare il suo talento. Prima che avere passione per lo sport occorre avere passione per la vita e pensare soprattutto a chi sta soffrendo”.
Questo il video con l’intervista di Alessandro Calleri a Tony Cairoli: