Dopo diversi giorni caratterizzati da supposizioni, il Comitato Regionale della FIP Sicilia ha ufficializzato, sul proprio sito internet, con un comunicato emesso dal Giudice Sportivo la rinuncia al campionato di serie B Femminile della società Azzurra Patti. La rinuncia da parte del sodalizio del presidente Sandro Bonanno era nell’aria e comporterà una sanzione da parte della Federazione di 880 euro e l’obbligo di iscrizione a soli campionati a libera partecipazione, ed è arrivata dopo la chiusura del termine delle iscrizioni e la successiva compilazione del calendario del massimo torneo regionale femminile. In considerazione di questo forfait le squadre che prenderanno parte al Girone I scendono da sette a sei, numero veramente esiguo. Il torneo conterà quindi sulla presenza delle due formazioni peloritane San Matteo e Rescifina Messina, sulle etnee Lazur e Rainbow Catania, la trapanese Castellammare del Golfo e la palermitana Stella Basket. Contemporaneamente l’Ufficio Gare regionale ha deliberato la modifica della Formula di svolgimento del campionato e l’annullamento del calendario precedentemente pubblicato. La nuova formula e d il relativo calendario saranno pubblicati nei prossimi giorni.
Per maggiori informazioni sulla vicenda abbiamo intervistato telefonicamente il dirigente dell’Azzurra Patti Carmelo Bonsignore che ci ha spiegato i reali motivi dietro a questa dolorosa decisione: ‘’Abbiamo rinunciato da pochi giorni sia al campionato di serie B Femminile che al campionato giovanile Under 17. Le ragioni sono semplici, l’idea di spingerci nel mondo del basket è maturata circa 6-7 anni fa e mai avremmo pensato come gruppo dirigente di poter durare per così tanto tempo. Proveniamo tutti dal mondo del calcio (il Patti Calcio, ndc), uno sport con tante e significative differenze rispetto alla palla a spicchi. Ci fu chiesto di sposare questo progetto e lo abbiamo fatto in questi anni. In estate però le premesse per continuare non ci sono più state a partire dalle ragazze che, per diverse esigenze ed impegni, non erano più disponibili a giocare. Insomma l’amore per questo sport è venuto meno e la chiusura quindi è stata inevitabile”.
Prosegue quindi il momento difficile per la città di Patti che, dopo la sparizione della squadra maschile, perde anche la massima espressione cestistica femminile che, per bocca del suo dirigente, non proseguirà neanche con l’attività giovanile.