Novità all’orizzonte in casa Messina. A breve il club giallorosso potrebbe ufficializzare vari movimenti sia in entrata che in uscita. Il direttore sportivo, Fabrizio Ferrigno, fa il punto, partendo dalla posizione dei due stranieri in via di tesseramento: “Attendiamo soltanto l’ok da Roma, anche se ritengo che per domenica Piovi e Scoponi non saranno ancora a disposizione. Tengo comunque a sottolineare che questi due ragazzi, entrambi classe 1992, non saranno certo i salvatori della patria. Non bisogna creare delle aspettative eccessive, in quanto non hanno ancora esperienze in Italia, ma rappresentano degli elementi di prospettiva. Stanno crescendo e ci potranno dare una grossa mano. La posizione di Sosa invece è più complicata ed i tempi saranno più lunghi. Non è detto che questo tesseramento possa essere definito”.
Chi potrebbe lasciare lo Stretto è invece il difensore Caiazzo. “Per Procolo c’è una richiesta pressante del Taranto, una buona piazza che lo vuole a tutti i costi. Qui sta trovando pochissimo spazio ed anche lui ha chiesto di essere ceduto. Abbiamo effettivamente tante alternative nonostante gli infortuni. Lui vuole giocare, anche perché l’anno scorso ha vinto il campionato da protagonista. Lo cederemmo comunque in prestito e tornerebbe a Messina a fine stagione. Anche Di Stefano, che aveva svariate richieste in estate, non sta entrando a far parte della lista dei convocati. Al momento resta comunque in rosa, anche se meriterebbe di giocare e qui non ci sta riuscendo. Magari la sua posizione sarà rivalutata a gennaio”.
Ferrigno si sofferma quindi sugli imminenti rientri di Guadalupi e Chiaria, entrambi reduci da infortuni. “Saranno i nostri grandi acquisti. Roberto si sta allenando e dovrebbe scendere in campo già domenica, Mirko potremmo non rischiarlo contro il Foggia, mentre Maiorano ha bisogno di più tempo per recuperare al meglio. Venerdì, dopo l’ecografia alla quale dovrà sottoporsi, sapremo se Costa Ferreira potrà essere gettato subito nella mischia o se sarà necessario aspettare un’altra settimana. Sono certo comunque che la squadra al completo avrà un altro rendimento. C’è chi doveva entrare in forma soltanto a fine ottobre ed invece si è messo in gioco già prima, magari non potendo ancora dare il massimo. Gherardi e Lasagna hanno bruciato un po’ le tappe, proprio per esigenze di squadra. Hanno fatto sacrifici per il gruppo, pur non essendo al top. Questo lo abbiamo apprezzato molto”.
Nessun dramma, infine, per l’attuale posizione di classifica del Messina, ma Ferrigno si attende una scossa già da domenica prossima. “Per organico non abbiamo nulla da invidiare a Vigor Lamezia, Aprilia o Aversa Normanna, che pure sono davanti a noi in classifica, né alle altre. Attendiamo che scatti una scintilla, che potrebbe essere rappresentata da un successo. Finora abbiamo trovato tanti ostacoli, come gli infortuni, che ci hanno condizionato. Domenica la musica dovrà cambiare. Occorrerà trasformare la sfortuna in rabbia positiva e ricominciare a giocare da Messina”.