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Vincenzo Nibali protagonista alla presentazione del nuovo Giro d’Italia. Nessuna tappa a sud della Puglia

Vincenzo Nibali alla presentazione del Giro d'Italia 2014. Il corridore dell'Astana dovrebbe comunque essere al via del Tour de France e non della prossima corsa rosa
Vincenzo Nibali alla presentazione del Giro d’Italia 2014. Il corridore dell’Astana dovrebbe comunque essere al via del Tour de France e non della prossima corsa rosa

Il Pala Ghiaccio di Milano ha fatto da cornice alla presentazione del Giro d’Italia 2014. Il grande protagonista è stato lui, il vincitore del 2013, Vincenzo Nibali. L’atleta messinese ha prima portato sul palco il “Trofeo senza tempo” (premio riservato al vincitore dell’ultima edizione) e poi, assieme ad altri ciclisti quali Basso, Scarponi, Evans, Quintana e Degenkolb, ha risposto alle domande della presentatrice Alessia Ventura. Nel 2014 l’obiettivo primario dello “squalo dello Stretto” sarà il Tour de France ed anche se manca una conferma ufficiale sembrano remote le possibilità di vedere il ciclista messinese alla partenza dell’edizione numero 97 del Giro.

La corsa rosa partirà venerdì 9 maggio da Belfast. Dopo le prime tre tappe in Irlanda, è previsto il primo giorno di riposo, utile al trasferimento in Italia, in Puglia, per la quarta tappa con arrivo a Bari. Sarà proprio quella pugliese la tappa più a Sud. Per la nostra Regione niente Giro d’Italia nonostante l’eco del recente successo del corridore siciliano.

L’emozionante manifestazione esporta l’immagine dell’eccellenza italiana nel mondo. Una sfida infinita, che si rinnova nel segno della competitività e del fascino dell’amarcord, capace di riecheggiare lungo i tornanti della storia. Nell’ultima edizione sono state attraversate 17 Regioni, oltre 500 comuni, con 207 ciclisti protagonisti, provenienti da 30 paesi. Sono state 174 le televisioni collegate da tutto il mondo. Record d’ascolti, grande rilievo sui social network, testimonianze vivide della bontà del prodotto e di una manifestazione che gode di un appeal senza termini di paragone. Il Giro è un biglietto da visita vincente in ogni angolo del mondo, esporta il lato più ammaliante del nostro Paese ed è certamente vetrina di inestimabile importanza in vista delle future sfide che ci attendono. Non poterla ospitare ancora una volta nel proprio territorio rappresenta davvero un’altra occasione perduta.

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