Il clima da eterna “luna di miele” tra l’Orlandina Basket e di conseguenza Capo d’Orlando da una parte, e Gianmarco Pozzecco dall’altra vive una nuova giornata di enfasi amorosa suggellata dall’annuncio di un rinnovo pluriennale reso pubblico nella prima conferenza stampa pre-gara indetta dalla società paladina in vista dell’esordio stagionale a Brescia.
Un “matrimonio” quello tra il sodalizio cestistico siciliano e l’ex play ed oggi coach triestino sbocciato nell’estate del 2007, quando il Poz conclusa l’esperienza al Khimki in Russia decise di tornare a calcare i parquet di gioco italiani. Dapprima l’ex Fortitudo e Varese si lascia convincere dalla proposte dell’altra compagine bolognese del patron Sabatini, ma è una scelta sofferta quella di indossare la canotta delle “V nere” proprio per i suoi trascorsi con l’altra compagine della città felsinea.
Un contratto poi clamorosamente strappato che conduce all’approdo in Sicilia convinto dalla proposta del presidente Enzo Sindoni: una scelta che unirà Pozzecco a Capo d’Orlando da atleta, da “ambasciatore nel mondo” dopo il ritiro e l’amarezza di subire l’esclusione della squadra dal massimo torneo nazionale.
Poi il “ritorno” dell’Orlandina che riparte dalle serie minori, ed il ritorno del Poz al PalaFantozzi per un ultimo saluto da giocatore contro l‘Amatori Messina, da tifoso contro Recanati, e infine da coach al capezzale di una squadra in crisi nella gestione Bernardi dopo aver collezionato otto sconfitte consecutive tra coppa e campionato.
Pozzecco si cala nella parte di allenatore con grande entusiasmo e passione, risolleva il morale e l’orgoglio della cittadina ed anche le sorti della squadra che pur pesantemente condizionata da infortuni in serie sfiora l’accesso ai play-off.
La nuova stagione è alle porte nel week-end partirà la nuova Legadue Gold sponsorizzata dal gruppo Adecco, e per i paladini l’esordio è difficoltoso: trasferta sul campo del Brescia, finalista del passato torneo. Roster stravolto rispetto all’anno precedente, in cui spiccano “campioni” come Basile, Nicevic e Soragna. Giovani interessanti, ma anche qualche incognita come il taglio dell’ultima ora del play statunitense Wright.
La vigilia, però, è scandita dall’annuncio clamoroso della società di via Beppe Alfano: Coach Pozzecco ha firmato un prolungamento contrattuale sposando non semplicemente un progetto tecnico di lavoro, ma ancora più profondamente di mettere le radici in Sicilia. Già perché in un tempo in cui contratti degli sportivi son spesso carta straccia, arriva addirittura un pluriennale lungo un lustro, contratto sino al 2019!
«E’ un accordo calibrato alle esigenze di crescita di un grande della pallacanestro come Gianmarco Pozzecco – afferma il Presidente Enzo Sindoni – che dopo esser stato, a mio avviso, il più grande giocatore italiano non in attività negli ultimi venti anni, sarà nei prossimi dieci anni il miglior allenatore italiano. Questo lo dico con assoluta convinzione perché la sua capacità di intendere, conoscere e spiegare basket non ha eguali».
«L’obiettivo della nostra Società – precisa Sindoni – è tornare ai livelli che siamo stati costretti a lasciare e questo avverrà con Gianmarco. Lui avrà facoltà di uscire da questo contratto qualora arrivasse, come io credo arrivi, una chiamata per allenare la Nazionale Italiana. Il contratto di Gianmarco è un riconoscimento al suo lavoro, è il nostro modo di concepire lo sport. Ognuno di noi deve fornire una prestazione massima, il risultato alla fine non è così rilevante perché condizionato da mille fattori, ma la prestazione resta un obbligo per noi. Gianmarco sono sicuro che darà sempre il meglio di sé per Capo d’Orlando».
«Quest’estate entrai nell’ufficio di Enzo e gli chiesi quanto durasse il mio contratto – confida coach Gianmarco Pozzecco – lui esitò un secondo e poi cominciò a contare con le dita: uno, due, tre, quattro, ma si, cinque vanno bene, facciamo fino al 2019 mi disse. Tornai a casa che non stavo nella pelle, non per il contratto in sé, ma perché è stato tutto così naturale. Nello sport non c’è cosa più bella di voler vivere insieme delle emozioni».
«Io amo Capo d’Orlando – ammette l’ex “mosca atomica” – e anche se non faccio nulla di speciale, vivo amando questa città e spero che possa avere il lustro che merita attraverso la pallacanestro. La firma va oltre il fattore sportivo, è una scelta di cuore. Io vorrei ripercorrere qui a Capo d’Orlando le scelte fatte da un grandissimo dello sport come Francesco Totti».
Proprio nei giorni scorsi aveva avuto un certo clamore l’intervento del Poz nei media per rimarcare nell’occasione del compleanno del capitano della Roma quanto sia bello per lo sport vedere ancora delle “bandiere“. Parole apprezzate, tanto che i media capitolini hanno esaltato le parole dell’ex cestista azzurro e dalla società giallorossa puntuale è arrivata una maglia di Totti come dono speciale.
«Totti è un esempio per me. Io ho semplicemente sottolineato uanto fosse importante sportivamente e da osannare che un atleta nato e cresciuto in una città e in una società non abbia mai voluto cambiare maglia. Anche se non sono nato a Capo d’Orlando – conclude Pozzecco – mi piacerebbe poter mandare lo stesso messaggio d’amore di Totti per Roma. Se arrivasse una chiamata della Nazionale? Beh ci sarebbe sempre il part-time.. Allenare la nazionale sarebbe un altro mio sogno, ma qualsiasi altra chiamata non la prenderei neanche in considerazione, sarebbe stupido farlo. E poi se avessi avuto ancora dubbi sul fatto che io qui mi senta davvero a casa, Enzo quest’estate me li ha levati tutti facendomi vivere da lui».
La società comunica, inoltre, che ci sarà tempo per sottoscrivere abbonamenti per la stagione 2013/14 sino al prossimo 7 ottobre: recandosi in sede o nei punti vendita autorizzati, ma anche via web attraverso i siti tickettando e ticketone. La campagna denominata “Sipario!” prevede una vantaggiosa offerta anche in termini di risparmio per i sottoscriventi oltre che di attrattive in campo e fuori.