La partecipazione a una manifestazione di grande prestigio come il Campionato Europeo è una esperienza che lascia il segno dentro di te, consentendoti di compiere notevoli progressi nel tuo processo di maturazione come atleta. Ed è quello che è successo al barcellonese Alberto Crisafulli che nei giorni scorsi ha difeso i colori della nazionale italiana all’Eurojunior di Vila Nova de Gaia, in Portogallo. Poco importa se il risultato sportivo non è stato magari pari alle tue speranze: è molto più importante il bagaglio di ricordi, sensazioni positive e negative che ti sei portato dietro dalla terra portoghese.
Le occasioni per togliersi nuove e ancora più grandi soddisfazioni siamo certi che non mancheranno al portacolori della Tiger’s Den di Barcellona, che possiede consistenti margini di crescita in ottica futura. Al rientro in Sicilia dopo la vetrina europea, abbiamo chiesto ad Alberto Crisafulli di tracciare un resoconto finale della sua esperienza continentale.
“Sono contento di questa partecipazione al Campionato Europeo – afferma l’atleta barcellonese -. E’ stata una esperienza unica che mi ha fatto maturare, anche a livello sportivo. Spero che mi si possa ripresentare un’altra occasione del genere per sfruttarla al meglio. Voglio ringraziare il mio maestro Giuseppe Sottile, il presidente della Tigers’ Den, Carmelo Monforte e la mia squadra che hanno sempre creduto nel sottoscritto”.
Alberto risponde con piglio sicuro anche quando gli domandiamo se ha qualche rimpianto per l’esito del match con il francese Audibert, che gli è costato l’eliminazione al primo turno.
“Rivedendo l’incontro ho individuato gli errori che non mi hanno permesso di avere la meglio negli ultimi secondi. Ma comunque come prima esperienza all’estero sono soddisfatto. E sono contento di aver fatto parte della nazionale e del lavoro svolto per presentarci in condizioni ideali per la vetrina europea. Sono convinto, in fondo, che anche le sconfitte possano tornare utili per migliorare”.