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Le pagelle di Messina-Aprilia (3 VIDEOInterviste)

GM4_0979Lagomarsini 6,5 Andrà a letto con l’incubo Montella. L’ex giallorosso lo beffa infilando per due volte il pallone all’angolino alla sua sinistra. Sul tiro che vale all’Aprilia il definitivo 2-2 si tuffa, forse, con un attimo di ritardo. In precedenza aveva salvato tutto su Ferrari, compiendo nel primo tempo una doppia parata da applausi.

Caldore 6 Da laterale destro è più attento a presidiare la corsia di competenza in fase di copertura, senza concedersi sortite. Non si risparmia.

Bolzan 5,5 Prova a far valere la sua abilità sui calci piazzati, ma il Messina non riesce a sfruttare i tanti cross dalla bandierina effettuati dall’ex Benevento. All’ultimo secondo perde il pallone che origina il pari degli ospiti: l’autentico flipper che ne deriva consente a Montella di scagliare il tiro del 2-2.

Bucolo 6 Limitato dai problemi fisici accusati nel corso della settimana non è la solita insuperabile diga. Rimarrà orfano del “gemello” Maiorano ancora per un po’ e dovrà, dunque, raddoppiare le energie.

Silvestri 5,5 Preferito a De Bode ritorna a ricoprire il ruolo da centrale in una difesa che accusa diversi sbandamenti. Saltato nell’azione della doppia chance sciupata da Ferrari. Mercoledì la Salernitana in Coppa, per una sfida da ex.

Ignoffo 6 Anche il leader del reparto arretrato patisce la rapidità degli attaccanti laziali e non riesce a mettere le sue provvidenziali toppe. Sfiora la marcatura sugli sviluppi di un corner, ma non era davvero giornata.

Gherardi 5 Giù di tono. Schierato nel terzetto a supporto di Corona evidenzia una condizione fisica ancora deficitaria e non riesce a incidere sul match. Poche fiammate. (dal 10’ st Parachì 7 Ritrovato. E’ la carta di Catalano in avvio di ripresa. Assente dal match con il Tuttocuoio, che lo aveva visto sfortunato protagonista, il folletto di Giostra, mai banale nelle realizzazioni, si prende la scena con un gol d’autore, celebrata con l’altrettanto consueta corsa sotto la curva sud. Peccato che Montella gli rovini la festa proprio in extremis).

Alessandro Gherardi
Alessandro Gherardi

Simonetti 5 Pomeriggio da dimenticare per l’ex Milazzo. Chiamato a sostituire Maiorano perde troppi palloni in mezzo al campo e il Messina soffre terribilmente per vie centrali. (dal 26’ st Guerriera 6 Agisce da interno nel finale di partita, ma non riesce a sfruttare la sua freschezza).

Corona 7 Nel momento più difficile si carica la squadra sulle spalle. Gran controllo in area, sombrero ai danni del difensore e conclusione col sinistro che non lascia scampo al portiere: Re Giorgio apre le marcature con un’altra perla dopo quella confezionata contro l’Arzanese. Comincia da lì un finale di gara rocambolesco.

Lasagna 5,5 Scambia con Parachì, liberandolo al tiro per il 2-1. L’ex Avellino, nell’undici titolare complice l’indisponibilità di Chiaria, da l’anima, ma è ancora lontano parente del giocatore ammirato a Milazzo nel 2010-11. Vedi Gherardi: la mancanza di una preparazione estiva adeguata pesa al momento come un macigno.

Ferreira 5,5 A intermittenza. Il portoghese si batte ma non graffia, rivelandosi impreciso nelle conclusioni. Alta, in particolare, la sua girata di testa su servizio di Corona. (dal 40’ st Quintoni sv)

Questa l’intervista video al direttore sportivo del Messina Fabrizio Ferrigno:

Questa l’intervista video all’allenatore del Messina Gaetano Catalano:

Questa l’intervista video al centrocampista del Messina Rosario Bucolo:

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