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Il Messina ha ritrovato il sorriso. Due giornate di stop per Cucinotta

E’ perfettamente riuscita l’operazione cui si è sottoposto Mirko Guadalupi. Per il fantasista del Messina ieri è stato il giorno dell’intervento chirurgico di rimodellazione meniscale dal professor Cerulli a Perugia. Ancora incerti i tempi esatti del completo recupero dell’elemento dotato di maggiore qualità in rosa, ma lo staff medico giallorosso spera di poterlo rivedere in campo già entro 15-20 giorni. 

La sua assenza contro l’Arzanese ha di fatto obbligato Catalano ad un cambio di modulo, con il ritorno al 4-4-2 e la riproposizione del tandem offensivo composto da Corona e Chiaria, come non accadeva dal 1′ dalla sfida della scorsa poule scudetto di Serie D contro l’Ischia. I due attaccanti hanno agito inizialmente con Gherardi e Guerriera larghi. “Re Giorgio”, che non segnava con la maglia giallorossa dalla gara promozione con la Nissa ed in un campionato professionistico dalla finale playoff di Prima Divisione disputata tra le file della Juve Stabia nel 2010-11, si è così definitivamente messo alle spalle il periodo no, contrassegnato dall’operazione al menisco di fine luglio che lo ha costretto ad una preparazione ritardata rispetto al resto dei compagni. La gioia liberatoria, dopo la staffilata che non ha lasciato scampo al portiere Fiory, ha testimoniato tutta la tenacia di un trentanovenne, con la voglia di un ragazzino, capace di fare ancora ampiamente la differenza.

Le maggiori problematiche sono però state quelle relative al reparto arretrato, privo nel match con i campani di De Bode e Ignoffo. L’espulsione di Cucinotta ha poi costretto ad un nuovo cambio, con Caldore dirottato in mezzo al fianco del sempre più convincente Silvestri. Quindi il successivo impiego di Caiazzo. Per la sfida esterna di sabato sul terreno del Castel Rigone (arbitrerà Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore con assistenti Giovanni Garito di Aprilia e Antonello Mangino di Roma 1), si giocherà con inizio alle 14.30, anche alla luce della squalifica del centrale messinese, appiedato dal Giudice sportivo della Lega Pro per due giornate (“per comportamento offensivo verso un assistente arbitrale”) – il club è stato invece multato di 500 euro “per indebita presenza sul terreno di gioco, al termine della gara, di persone non identificate, ma riconducibili alla società” – il tecnico confida nel recupero di Ignoffo, mentre sussistono ancora dubbi su De Bode, comunque sulla strada del recupero dopo la distorsione alla caviglia rimediata nel match inaugurale.
In mezzo al campo Simonetti ha fornito ampie garanzie, rappresentando l’altra nota lieta di giornata. Dal momento del suo ingresso al posto di un Gherardi apparso ispirato nel primo tempo, ma ancora lontano dalla migliore condizione, l’ex Milazzo ha consentito alla squadra di avere maggiori equilibri. Per questo il giocatore cresciuto nelle giovanili del Napoli costituisce più di una valida alternativa alla coppia titolare composta da Bucolo e Maiorano. Il resto lo ha fatto un super Lagomarsini, sui livelli dello scorso campionato. Una sola la rete subìta in tre giornate dal portiere giunto dal Genoa. La Lega Pro gli sta già stretta.

Nelle foto di Luca Maricchiolo (dall’alto in basso): Gherardi, Corona e Chiaria in azione nel corso della gara con l’Arzanese.

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