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Messina

Castel Rigone, voglia di rifarsi in uno stadio-gioiello

L’avvio in salita non ha intaccato l’entusiasmo della matricola. Un punto, frutto del pari casalingo a reti bianche con il Martina, a fronte di due pesanti sconfitte esterne, 3-1 a Chieti e 4-1 contro l’Aversa Normanna. E’ il bilancio del Castel Rigone, prossimo avversario del Messina nel torneo di Seconda Divisione. 
Frazione del comune di Passignano sul Trasimeno, non lontano da Perugia, è la cittadina più piccola d’Italia ad avere una squadra professionistica, con i suoi 406 abitanti. Teatro delle sfide interne degli umbri il “San Bartolomeo” (800 posti), rimesso a nuovo in estate con panchine e spalti in legno. Un impianto praticamente immerso nel verde, senza barriere tra il pubblico e il campo, fiore all’occhiello del club oltre a rappresentare un’autentica rarità per il calcio italiano. Non finisce qui, il presidente Cucinelli ha fatto domanda alla Lega Pro di anticipare tutte le partite casalinghe perché “convinto che il sabato debba essere dedicato allo sport mentre la domenica alla famiglia”. Il Castel Rigone, nato nel 1998, nell’arco di quindici anni è stato protagonista di una veloce scalata, centrando nel 2009 la promozione in D e arrivando a festeggiare l’approdo nel professionismo per la prima volta nella sua storia al culmine della scorsa stagione. Un salto di categoria, avvenuto per un punto (beffato il Casacastalda), sancito dal successo nel turno conclusivo per 1-2 sul terreno dello Scandicci, raggiunto in maniera thrilling con una rimonta effettuata nella ripresa.
Contro il Messina, in quella che si preannuncia un’altra giornata di festa, la squadra allenata da Marco Di Loreto, ex difensore di Perugia, Fiorentina e Torino, con all’attivo diversi campionati in Serie A, dovrà fare a meno dell’attaccante Liurni, espulso per proteste in occasione del match perso con l’Aversa Normanna ed appiedato per un turno dal Giudice sportivo. Nell’amichevole infrasettimanale disputata a Tuoro contro la Berretti sono andati a segno Montanari, Cappai e Di Paola nel primo tempo e Tranchitella nella ripresa. Questi ultimi compongono il tandem offensivo che, nel modulo base 4-3-1-2, è supportato dall’esperto Coresi. Il centrocampista, ex Foligno, Sorrento e Crotone (con i calabresi ha collezionato 7 presenze in B nel 2009-10), è l’elemento dotato di maggior classe. Il portiere Franzese (Novara, Verona e Nocerina nel suo curriculum), il difensore Santarelli (cresciuto nella Lazio), il centrocampista Vicedomini, proveniente dal Taranto, e l’attaccante Agostinelli (ex Igea Virtus, alla terza stagione con gli umbri), gli altri uomini chiave di un gruppo costruito senza badare troppo agli incentivi per l’età media che tanto hanno fatto discutere in estate.

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