Sanfilippo: “Con il beach soccer giro il mondo. Che emozione giocare a Capo Peloro”

Il messinese Sanfilippo in azione

L’aria di casa, i tanti ricordi legati all’infanzia, il cuore che batteva forte e la voglia di dare il massimo su quella sabbia così familiare. Salvatore Sanfilippo ha vissuto sensazioni mai provate prima grazie alla Coppa Italia di beach soccer targata Figc-Lega Nazionale Dilettanti andata in scena proprio nella sua Messina, con sullo sfondo il fantastico scenario di Capo Peloro.

La formazione del Napoli (foto Paolo Furrer)

Per il laterale in forza all’Alsa Lab Napoli non può essere stata una tappa come tutte le altre: “Ho giocato per la prima volta in carriera a Messina ed è stata un’emozione unica anche perché è potuta venire finalmente a vedermi mia nonna che era in tribuna a seguire le partite. Non era mai successo nemmeno che i miei genitori e gli altri parenti potessero assistere alle mie gare, per questo è stato un evento speciale”.

Messinese di nascita, ma spagnolo d’adozione. Il classe ’91 ci racconta la sua storia: “Sono a nato a Messina e essendo di Ganzirri quella del Pilone di Torre Faro è stata per tanto tempo la mia spiaggia. Penso al ristorante (“La Napoletana”, ndr) di mio nonno, mentre mia nonna aveva il “Motel Faro”. Adesso vivo a Valencia, mi sono trasferito in Spagna da quando avevo 18 anni, oggi ne ho 32. Ho cominciato a giocare a beach soccer proprio lì con il Levante e la casualità ha voluto che grazie a questo meraviglioso sport potessi ritornare in Italia affrontando il campionato di Serie A con le maglie di Livorno, Pisa, Catania e ora Napoli”.

Napoli

Una fase di Napoli-Milano (foto Paolo Furrer)

Nell’Alsa Lab Napoli di mister Sannino militano insieme a Sanfilippo elementi del calibro di Zurlo, Palmacci, Sciacca, Battini e Alla o gli stranieri Lucao e Kuman. Dopo il 7-3 rifilato negli ottavi di Coppa Italia alla Vastese i partenopei hanno ceduto in maniera rocambolesca nei quarti per 2-1 al Città di Milano, in una gara a lungo dominata, fallendo anche un calcio di rigore.

Chiusura comunque in bellezza superando 6-1 la Sambenedettese (a segno anche Sanfilippo con una zampata sfruttando l’acrobazia di Sciacca) e poi 2-1 il Pisa nella finale per il 5°/6° posto. Un bilancio senza rimpianti per il giocatore messinese: “Dobbiamo accettare il quinto posto. Per essere una grande squadra bisogna saper vincere anche quelle partite contro le squadre che sono brave a chiudersi dietro in maniera compatta, che magari creano poche occasioni ma alla fine ti fanno gol. Catania e Viareggio quel tipo di partite riescono a vincerle. Noi abbiamo comunque imparato da quella sconfitta e siamo progressivamente cresciuti, come si è visto nei successivi due incontri c’è stato un certo cambio di rotta”.

Salvatore Sanfilippo in azione (foto Paolo Furrer)

L’avventura nella Poule Scudetto 2024 è invece iniziata con due vittorie ottenute in tre giornate. L’obiettivo è chiaro: “Vogliamo intanto qualificarci per la Final Eight (dal 2 al 4 agosto a San Benedetto del Tronto, ndr), stando tutti bene e al 100% per potercela giocare. Una volta arrivati lì, in partita secca, non si sa mai quello che può succedere”.

Laterale dinamico, numero 6 sulla maglia, pedina preziosa che sa farsi trovare pronta al posto giusto al momento giusto, gioca col sorriso contraddistinguendosi per umiltà, tenacia e spirito di sacrificio. Nel suo percorso ha già raggiunto importanti traguardi: “Tutti da bambini sognano di diventare grandi campioni sfondando nel mondo del calcio ma non sempre si riesce. Il beach soccer, invece, mi ha regalato un’altra opportunità di potermi togliere grandi soddisfazioni e giocare nei club più prestigiosi. Ho militato all’estero nel Levante in Spagna e nello Sporting Lisbona in Portogallo, oltre alle squadre italiane. Inoltre ho collezionato in questi anni 10 presenze nella Nazionale azzurra con il ct Emiliano Del Duca (presente domenica al Beach Stadium di Torre Faro, ndr). Il beach soccer mi ha dato modo di girare il mondo, andando anche in Brasile, Marocco, Iran e Russia, senza questo sport nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile”. 

Il messinese Salvatore Sanfilippo con la maglia del Catania Beach Soccer

Eppure un sogno ancora da realizzare ci sarebbe. “Ho vinto la Supercoppa (nel 2022) e la Coppa Italia (2023) con il Catania Beach Soccer (oggi Domusbet.tv Catania, ndr), oltre alla World Winners Cup con il Napoli ad Alghero, nella scorsa stagione, squadra nella quale militava pure un altro messinese, il mio amico Sebastiano Paterniti. Mi manca lo scudetto e chissà che questo sogno non possa diventare realtà”.