A Catania consegnati i Premi Donia. Tanti messinesi, piazza gremita dai giovani

In una Piazza Università di Catania assiepata da giovani atleti del settore minibasket si è svolta la consegna dei premi Donia 2024 alla presenza della famiglia dell’indimenticato dirigente cestista peloritano, che ha dedicato tutta la propria carriera alla diffusione della disciplina, mostrando sempre passione e grande competenza. Sulle targhe del premio, che ormai da tanti anni viene attribuito alle figure che maggiormente si sono contraddistinte nella stagione sportiva, campeggia infatti il motto: “Esempi di stile e signorilità nella vita e nello sport”. 

Frase particolarmente apprezzata dalla moglie Luisa Donia, presente con i figli Bruno e Francesco: “Credo che questo motto sia corrispondente al vero e rispecchi appieno la figura di Nino. Lui ha sempre inseguito questa passione chiamata pallacanestro con estrema dedizione, dando un esempio concreto, senza dimenticare il valore del “vinca il migliore” e credendo nel tifo pulito e sportivo”.

Premio speciale dedicato alla categoria imprenditori a Fabio La Versa, presidente della Siaz Piazza Armerina. Miglior risultato sportivo alla Svincolati Milazzo, campioni d’Italia 3X3 Under-18. A ritirare il premio il presidente Riccardo Giambò: “Abbiamo fatto bene in Under 19 d’Eccellenza e in serie B, quest’anno lanceremo ancora più giovani in prima squadra per un progetto green. Lo scudetto era un qualcosa di impensabile alla vigilia, conquistarlo ci ha regalato un’emozione pazzesca”. 

Per la categoria fair play riconoscimento all’Asd Golfobasket U14 femminile, protagonista della partita del fair play con Lentini, squadra ospitata a casa dalle proprie atlete per assicurare la regolare disputa del match. A parlare Piero Messana, presidente della Golfo Basket: “Un gesto di assoluta normalità che è diventato di straordinarietà, specchio dei nostri tempi. Abbiamo ospitato le ragazze di Lentini e abbiamo giocato due gare consecutive per scelta delle ragazze che non volevano vincere a tavolino. Siamo molto contenti di questo gesto”.

A Renzo Crisafulli del Barcellona Basket 4.0 il premio dirigente settore maschile: “È uno spettacolo vedere questi ragazzi in così grande numero, sono il futuro della pallacanestro regionale e non. Riempie il cuore vedere queste scene perchè loro devono dare il cambio a noi”.

Come dirigente settore femminile  ha ritirato la targa Antonio Aleo della Katàne Basket, come dirigente del settore giovanile Alessandro Bazan della Real Basket Agrigento. Tra gli atleti senior in Sicilia Josephine Di Fine della Passalacqua Ragusa, tra gli under in Sicilia altro riconoscimento per Michael Scredi della Svincolati Milazzo: “Lo scudetto è stato un’esperienza bellissima. Sono molto emozionato per questo premio, ringrazio tutti”.

Con lei anche Lara Sahin del San Matteo in doppio tesseramento con la Pcr Unime: “Sono molto contenta per questa stagione sportiva conclusa con le vittorie del campionato Under 17 femminile, serie C Femminile e la coppa dello Stretto. Ho anche preso parte alla serie B col San Matteo ottenendo esperienza”.

Premio allenatore, riconoscimento indiscusso per Pippo Sidoti della Basket School Messina. “Una stagione bellissima dopo una partenza col freno a mano tirato poi ci siamo ambientati capendo quale ruolo ricoprire. Speriamo quest’anno di poterci ripetere e regalare alla città di Messina un traguardo importante”. Altro riconoscimento al tecnico in rampa di lancio Yvan Baglieri della I Have a Team: “E’ stata una bella esperienza sia spendermi in serie B femminile che in massima serie e poter traghettare le piccole atlete in serie A. Un’esperienza sicuramente performante”.

In chiusura interessante la riflessione del mondo CIA con Corrado Triffiletti, premiato per la dedizione come arbitro e come designatore. “Quattro anni fa mi è stato chiesto di ricoprire questo ruolo, oggi non sarei qui senza l’impegno del presidente Correnti. Rivesto un ruolo particolare, devo designare molti arbitri senior, dalla serie B interregionale alla D. Ci sono tante partite ogni week end e devo scegliere gli arbitri giusti. Tra questi tanti giovani presenti in piazza vedo anche possibili arbitri del futuro. Bisogna capire che non è una cosa scandalosa fare l’arbitro invece che il giocatore, un ruolo che può portarvi a viaggiare e fare nuove conoscenze. Appassionatevi a questo gioco che regala grandi soddisfazioni. Sono onorato di fare parte di poter fare ancora parte di questo mondo”.