Meli: “A Trapani e Catania gli applausi del pubblico, a Sant’Agata indifferenza”

Sant'AgataIl Sant'Agata in azione con la Vibonese (foto Andrea Rosito)

Il Sant’Agata ha mancato soltanto all’ultima giornata la qualificazione ai play-off, proprio come era avvenuto un anno fa. Ma il direttore sportivo Ettore Meli non se ne fa certo un cruccio. Per la terza stagione consecutiva l’obiettivo salvezza è stato d’altronde centrato con mesi di anticipo e la formazione di Michele Facciolo si è confermata ancora una volta autentica rivelazione del girone. Con la macchia rappresentata dalle insufficienti presenze di pubblico al “Fresina”.

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Il direttore sportivo del Sant’Agata Ettore Meli (foto Calogero Librizzi)

“Non sarà certo un posto in più, o in meno, nella classifica finale a togliere meriti a questo gruppo. Quinti o sesti cosa importa. Uscire tra gli applausi del “Provinciale” di Trapani, così come è stato lo scorso anno al “Massimino” di Catania, sono soddisfazioni che non hanno prezzo. Questo ti fa capire cosa abbiamo fatto. Le prestazioni, la ricerca del risultato attraverso il gioco. E i complimenti degli avversari in ogni occasione devono essere per voi motivo di orgoglio! Questa deve essere la soddisfazione più grande per tutti noi. Per i ragazzi, per il mister e per il suo staff. Spiace solo che in questo apatico paese non avete avuto il riconoscimento dovuto ma sono sicuro che in futuro avrete quello che meritate”.