Della Guardia: “L’Igea deve ripartire dal gruppo. Bello uscire tra gli applausi”

Nuova Igea VirtusLa Gradinata del D'Alcontres (foto Paolo Furrer)

La sfortunata prova culminata con il ko interno contro l’Acireale non ha fatto abbassare il livello di entusiasmo all’interno dell’Igea Virtus, che si prepara ad un altro impegno proibitivo. Al “D’Ippolito” di Lamezia i ragazzi di Ferrara non arrivano certamente con i favori del pronostico: i calabresi sono una delle formazioni più attrezzate della categoria e il 3-0 rifilato in trasferta alla Sancataldese nella gara d’esordio del campionato lo conferma.

Nuova Igea Virtus

Il difensore Angelo Della Guardia in azione

Dal canto loro i giallorossi sono convinti di potersi giocare le proprie chance, come evidenziato da Angelo Della Guardia negli studi di “Casa Igea”: “Siamo consapevoli di affrontare una squadra importante ma allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli della nostra forza: sappiamo di potercela giocare con tutti. La presenza della Fenice Amaranto aumenta il livello del campionato. Noi abbiamo una dote che è rappresentata dall’ossatura del gruppo: siamo stati forti quando sulla carta sembravamo più deboli e proprio questa qualità ci ha fatto vincere il campionato lo scorso anno. Così avremo la capacità di controbattere palla su palla”.

La prestazione contro l’Acireale rappresenta un punto di partenza che per Della Guardia la squadra deve seguire: “Eravamo partiti forte, volevamo fare una bella figura sia come prestazione che in termini di risultato davanti ai nostri tifosi, che ci hanno accolto in modo spettacolare. Abbiamo avuto tante palle gol, alcune nitide, abbiamo trovato una squadra esperta, capace di soffrire e di colpire nel momento giusto. Nel secondo tempo ci siamo buttati all’arrembaggio ma non è bastato. A Lamezia offriremo un’altra prestazione positiva”.

Nuova Igea Virtus

Angelo Della Guardia appoggia il pallone ad un compagno (foto Salvo Miano)

Nonostante la sconfitta contro l’Acireale, la squadra è uscita tra gli applausi del “D’Alcontres-Barone”, a conferma dell’attaccamento dei tifosi: “Ci sono ragazzi come Sebastiano Longo che sa già cosa rappresenta l’Igea per i barcellonesi, ma tutti sono consapevoli del peso di questa maglia. Qui ci sono una società blasonata e una piazza calda, tutti i tifosi chiedono appartenenza. La prestazione di domenica ai tifosi è piaciuta, uscire tra gli applausi dopo una sconfitta testimonia che la squadra ha qualità e valori e ha dato tutto”.