Il Monterosi è uscito senza punti dal match del “Franco Scoglio”, battuto per 3-2 dal Messina al termine di una sfida rocambolesca, specie alla luce di quanto accaduto nel primo tempo. Il tecnico dei laziali Leonardo Menichini, in sala stampa, ha analizzato così la sconfitta: “Ci aspettavamo questo tipo di gara. Con il terreno di gioco inzuppato era una partita sporca che si poteva sbloccare e decidere su episodi, purtroppo sono stati per noi negativi, ma questo fa parte del calcio. Gli errori ci sono, però abbiamo sempre reagito e siamo riusciti a fare due gol, giocando e creando opportunità sin dall’inizio. Non posso rimproverare niente alla squadra se non la mancanza di attenzione in qualche circostanza. Dopo è venuta fuori la partita che il Messina si aspettava, chiudendosi e ripartendo. Sapevamo che venivano da un periodo difficile e sarebbe stata una battaglia, ma entrambe le squadre hanno onorato il calcio”.
Il tecnico del Monterosi Leonardo Menichini (foto Paolo Furrer)
“A memoria non ricordo una partita del genere con episodi come quelli successi nel primo tempo” ha poi sorriso Menichini, il quale ha spiegato anche i motivi della decisione presa nell’intervallo di confermare tra i pali Alia, chiaramente responsabile sia sull’incredibile gol del portiere Lewandowski (a segno su rilancio) che in occasione della punizione di Grillo: “Dopo aver parlato con lui tra primo e secondo tempo ho capito che il ragazzo era nelle condizioni di poter andare avanti, ma avevo fatto scaldare per precauzione l’altro portiere. Nel caso in cui mi avesse detto che sentiva il peso degli errori fatti avrei cambiato, però mi ha dato rassicurazioni che avrebbe voluto continuare ed a quel punto non ho avuto più dubbi. Alia ci ha salvato tante volte, vediamo errori commessi anche da portieri di massima serie. Ci sta e deve cancellare subito dal cervello quanto accaduto”.
Il dg del Monterosi Lucchesi e il presidente di Lega Ghirelli (foto Paolo Furrer)
Infine, sul ruolo del Monterosi in questo campionato: “Il nostro primo obiettivo è sicuramente quello della salvezza. Le prime tre sono nettamente superiori alle altre, anche non c’è nulla di scontato, possono inciampare anche loro. Noi dobbiamo continuare a lavorare, giochiamo un ottimo calcio, palla a terra, creando situazioni da gol, questo va sottolineato. Poi gli episodi a volte indirizzano le partite in un senso o nell’altro. Con i cambi ho cercato di mettere un po’ di freschezza perché sul terreno avevano speso molto. Rocco Costantino rientrava dopo tanto tempo, gli abbiamo messo un po’ di minuti nelle gambe. Ci abbiamo comunque provato fino alla fine”.
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