Ghirelli: “Giusto riaprire gli stadi al 50%. Abolire ripescaggi e riammissioni”

GhirelliIl presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli (foto Ansa)

Riparte un grande campionato di Serie C, definiti i gironi, alle ore 19 l’appuntamento è con il calendario in diretta su Rai Sport e sulla pagina Facebook di Lega Pro. Il volto giovane del calcio che fa bene al Paese, scandito dal ritorno del pubblico negli stadi, si appresta a ripartire. Durante il Consiglio Direttivo odierno Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, con slancio sottolinea: “Ringrazio il presidente federale Gabriele Gravina. Un ringraziamento va anche a Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport, per la riapertura degli stadi fino al 50% della loro capienza. I presidenti dei club hanno bisogno di sponsor e di incassi da botteghino, non ce la fanno più. Il campionato della serie C sarà certamente avvincente, rappresentativo di 19 regioni italiane”. 

Gabriele Gravina

Il presidente della Figc Gabriele Gravina in conferenza stampa (foto Ansa)

Sono state ammesse in C Latina, Lucchese, Fidelis Andria e Siena. Sul punto Ghirelli è secco: “Ho detto al Consiglio Direttivo che proporrò alla prossima assemblea della Serie C di abolire i ripescaggi e le riammissioni. Noi iniziamo la riforma e mettiamo fine ad un serie di contenziosi spiacevoli. Questo, si sappia, lo porteremo a credito sul tavolo quando parleremo di sostenibilità economico-finanziaria e di modifica del sistema. Se qualcuno pensa che la riforma del calcio italiano sia l’istituzione della serie C di élite ha sbagliato clamorosamente. La riforma è del calcio italiano, di tutti i campionati. Credo che il presidente della Figc Gravina sul tema non abbia dubbi. Io non lo tirerò per la giacca perché so che le sue idee vanno rispettate e su esse ci si deve confrontare”.

“L’agognata riforma dovrà fare rima con sostenibilità – conclude Ghirelli –. Vuol dire una nuova e diversa ripartizione delle risorse, ma anche flessibilità dei contratti oltre che una rivisitazione della legge Melandri. Una ulteriore occasione da non perdere è il Pnrr, che può rappresentare uno strumento per l’ammodernamento degli stadi in un’ottica di sviluppo urbano e sociale”.