Del Regno: “Ripartiremo da D’Eboli. Speriamo che il pubblico torni presto”

Bove, Del Regno e D'EboliI soci Bove e Del Regno e il ds D'Eboli in panchina

Il socio dell’Acr Messina Carmine Del Regno è intervenuto a TeleSpazio Tv, stilando un bilancio lusinghiero della stagione: “Il nostro cammino è sotto gli occhi di tutti. Nella seconda parte del torneo la squadra è maturata dopo qualche pareggio di troppo nella prima parte. 25 calciatori su 29 comunque erano nuovi ed era fisiologico un periodo di ambientamento e di assimilazione dei dettami del tecnico e del lavoro svolto in ritiro”. 

Oggiano e Del Regno

Il nuovo attaccante Fabio Oggiano in posa con Carmine Del Regno

Le ultime due affermazioni in trasferta sembrano avere rappresentato l’ipoteca sul salto di categoria: “Il gol di Lomasto a Paternò ci ha fatto diventare matti, perché è stata una grande rimonta. Le reti di Cunzi e Bollino a Castrovillari sono state di ottima fattura. Tutte sono venute dall’allenamento e mai per casualità. È la riprova del grande lavoro della squadra, che segue ciecamente il mister. Vedo un gruppo consapevole dei propri mezzi”. 

La sosta forzata è servita per svuotare l’infermeria: “Siamo sereni per quello che abbiamo fatto finora. Non temiamo lo stop supplementare, stiamo lavorando con serietà per arrivare pronti e recupereremo Arcidiacono, Giofrè e Cascione due under che giocano da over. Arriveremo al gran completo alla ripartenza del torneo. A differenza delle nostre competitor, considerato il vantaggio acquisito, ci attendono sei finali e non sette. Ci sarà anche lo scontro diretto tra Fc e Gelbison, per cui perderanno inevitabilmente punti”. 

Cunzi

Cunzi in azione a Paternò (foto Paolo Furrer)

L’infortunio di Addessi ha convinto la proprietà a correre subito ai ripari con l’ultimo arrivo di Oggiano: “Da tre anni non si viveva questa situazione di classifica per cui c’era grande scetticismo. In estate abbiamo ingaggiato calciatori di grosso valore e abituati a vincere. Nelle ultime settimane le scelte sul mercato non sono state casuali, Cunzi era sul nostro taccuino già da tempo ed è un amico fraterno di Addessi”. 

Scelte che sono state condivise con lo spogliatoio: La società è sempre più stretta attorno alla squadra. L’abbiamo rinforzata comunque dopo gli ultimi infortuni, speriamo di potere recuperare in seguito l’importante sforzo economico, finalizzato ad ottenere una grande gioia. Con i calciatori c’è coesione e armonia: li abbiamo informati della volontà di intervenire sul mercato”. 

Sciotto

Il presidente Sciotto passeggia sotto la Curva sud

La nota stonata è rappresentata ovviamente dagli impianti vuoti per via del Covid: “L’assenza del pubblico è pesata tantissimo. Sì partì in avvio con mille presenze, poi speravamo che il numero crescesse ma si è giocato sempre a porte chiuse. È un peccato perché in una stagione del genere ci avrebbe dato tanto e festeggiato. Speriamo ritornino presto allo stadio. Gli abbiamo dimostrato che volevamo andare in serie C”. 

La pandemia ha messo in ginocchio anche l’imprenditoria: “Si è partiti tardi. Il progetto sportivo aveva la precedenza pure sugli sponsor, altrimenti avremmo potuto fare meglio, assicurandoci magari un budget più elevato. Io mi occupo della grande distribuzione e di bar e ristoranti, che sono stati chiusi un anno. Vi lascio immaginare quanto indotto sia mancato anche per la squadra. Fare impresa oggi è molto difficile, fare calcio ancora peggio”. 

Del Regno e Sciotto

Carmine Del Regno e Pietro Sciotto, socio e presidente dell’Acr Messina

Sul fronte societario, Del Regno annuncia la conferma in blocco dell’organigramma: “Tra me e il presidente Sciotto ogni scelta è stata condivisa e tutti i dirigenti hanno dato il proprio contributo. Stiamo lavorando alla futura organizzazione e ripartiremo da Di Santo e D’Eboli, che hanno dimostrato il loro carattere. Poi nel calcio occorre anche grande fortuna, una componente fondamentale”. 

L’imprenditore campano punta anche a colmare due innegabili lacune: “Mentre in città si parla del bando dello stadio, ci stiamo muovendo per costruire una nuova sede. Dovremo rimettere in piedi il settore giovanile e ho visionato diverse strutture cittadine anche per la prima squadra. Sarò a Santa Margherita per capire se potremo reperire un nuovo campo in città dopo avere girovagato per la provincia per gli allenamenti”. 

Autori

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza