Bloccati i treni notturni dal Nord. Musumeci evoca l’intervento dell’esercito

“Va fatto uno sforzo in più da parte di tutti. Anche da parte di chi lavora o studia in un’altra regione diversa dal luogo dove ha la propria famiglia o la residenza: non si sposti. Se si vuole davvero bene ai propri cari, e per il bene di tutti, vanno evitati questi viaggi”. È l’appello di Palazzo Chigi, che per scongiurare i trasferimenti dal Nord al Sud Italia ha anche adottato ulteriori provvedimenti. “Proprio per contrastare l’emergenza Coronavirus, e nell’ambito degli interventi volti alla riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza”, il Ministero dei Trasporti ha disposto da sabato sera il blocco dei treni notturni.

“Accogliamo con soddisfazione la scelta del ministro Paola De Micheli di sospendere i treni notturni per la Sicilia, recependo così il grido d’allarme dei siciliani e dell’intero Mezzogiorno – ha detto l’assessore alle Infrastrutture della Regione Sicilia Marco Falcone –. Le notizie circa una potenziale linea di contagio aperta dal rientro di tanti cittadini dal Nord al Sud Italia hanno preoccupato tutti e, per questo, manteniamo sempre l’attenzione altissima sul rispetto delle restrizioni anti-coronavirus e su eventuali falle nel sistema”.

Resta comunque alta l’allerta, come ha ribadito il governatore Nello Musumeci, intervenendo alla trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata su RaiTre, “In Sicilia siamo preoccupati per le 31mila persone arrivate” nelle ultime due settimane dal Nord, senza contare le “altre migliaia che sono arrivate senza avvertire che mettono a rischio quanto stano facendo quei cinque milioni di persone che, con senso del dovere, stanno rispettando le misure decise dal governo”. Il presidente della Regione ha paventato misure drastiche: “A questo punto non rimane che richiedere l’aiuto all’esercito in modo da mettere i militari ai posti di arrivo, così determiniamo anche un effetto deterrente”.