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14 aprile 2002, Messina-Reggina 1-0: il derby raccontato da Godeas e Marruocco

Diciotto anni fa, il 14 aprile 2002. Il Messina batte 1-0 la Reggina nel derby dello Stretto regalandosi un pomeriggio indimenticabile. Tre punti di platino conquistati dalla squadra di Arrigoni nell’arco di un sofferto campionato di B in cui i giallorossi acciuffarono la salvezza all’ultimo respiro, mentre gli amaranto, pur sconfitti nel catino del “Celeste” e quarti in classifica dopo quei 90′ infuocati, centrarono comunque l’obiettivo del ritorno in A insieme a Como, Modena e Empoli.

Dopo lo 0-0 del primo tempo (legni di Mozart e Bertoni), tutte le maggiori emozioni nella ripresa. Attore protagonista Denis Godeas, match-winner andando a segno al minuto 11 su assist di Iannuzzi. Qualche tempo fa l’attaccante di Cormons ci ha raccontato così le emozioni di quel derby: “Quel giorno sfruttai uno splendido assist di Iannuzzi, spedendo la palla all’angolino. Un’azione riuscita nel migliore dei modi. Le sfide più sentite, anche a distanza di anni, ti lasciano sempre qualcosa di speciale. E dire che prima di quel match l’allenatore Arrigoni mi aveva pungolato a dovere, ricordandomi che non segnavo da un po’ di turni. Ed andò davvero bene, perché giocammo la partita perfetta. La Reggina in quella stagione era più forte di noi, ma in un derby può sempre accadere di tutto”.

Godeas
Godeas in posa coi figli per la Pasqua

Determinante, nel blindare l’1-0, il portiere Marruocco, autore di un paio di interventi prodigiosi nel finale sui tiri di Casale e Leon, con la formazione allenata da Colomba più volte pericolosa di fronte ad un indomito Messina, capace di resistere sino alla conclusione. “Ho vissuto bellissimi momenti, su tutti c’è il derby vinto contro la Reggina con il gol di Godeas – disse Marruocco alla nostra testata, tra i pali in quella gara al posto di Manitta – anche perché gli amaranto avevano una squadra fortissima. Il miracolo nel finale su Leon? Lui stava ormai esultando… Qualche parata l’ho fatta, ma anche qualche errore, d’altra parte il calcio è questo”.

All’andata, a Reggio Calabria, era stato invece un provvedimento esagerato dell’arbitro a fermare Godeas. “In carriera ho rimediato due espulsioni – ricordava il diretto interessato – una proprio al “Granillo”. Sono sempre stato noto per non essere un giocatore cattivo e in quella circostanza l’arbitro mi punì con il cartellino rosso senza che avessi fatto nulla di particolare, vedendo un colpo ad un avversario. I miei compagni soffrirono in inferiorità numerica per più di un tempo, ma finì comunque 0-0 e fu un risultato importante”.

Marruocco
Marruocco ai tempi di Messina

Il sigillo del 14 aprile 2002 è da annoverare tra i più importanti dell’avventura con il Messina di Godeas, 15 volte a bersaglio in quel torneo cadetto, prima di lasciare lo Stretto, e il club del presidente Emanuele Aliotta passato nella mani di Pietro Franza, con destinazione Como. Una carriera infinita, dalla serie A e l’Europa League alla Terza Categoria.

MESSINA-REGGINA 1-0
MESSINA (3-4-2-1): Marruocco; Portanova (31′ st Prodan), Criaco, Bertoni; D’Alterio, Campolo, Sullo, Sportillo; Buonocore (3′ st Iannuzzi), Gutierrez (24′ st Accursi); Godeas. All.: Arrigoni.
REGGINA (3-4-1-2): Belardi; Jiranek,, Vargas, Franceschini; Mamede, Veron (21′ st La Canna), Mozart, Morabito (24′ st Casale); Leon; Dionigi (21′ st Bogdani), Savoldi. All.: Colomba.
Arbitro: Treossi di Forlì
Rete: 11′ st Godeas
Note: ammoniti Franceschini, Campolo, Morabito, Sportillo, Marruocco, Leon e Gutierrez.

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