È stato Fernando Gaviria della Quick-Step ad aggiudicarsi in volata la quinta tappa del Giro d’Italia, da Pedara a Messina (di 159 chilometri), a casa di Vincenzo Nibali. Per il campione della Bahrain-Merida un autentico bagno di folla, in occasione dell’arrivo di una tappa della corsa rosa di nuovo nella città dello Stretto a 18 anni dall’ultima volta. Il 22enne colombiano ha preceduto al traguardo, posto di fronte Piazza Municipio, Mareczko e Bennett. Clamoroso, però, l’errore commesso da Pibernik, compagno di squadra dello Squalo, che ha creduto di essere giunto troppo presto al traguardo, alzando le braccia in segno di esultanza, nonostante mancassero altri 6,3 km da affrontare…
Splendido lo scenario e suggestivi i paesaggi, passando per il gpm di all’Andronico–Sant’Alfio (a Paterski) e lungo i traguardi volanti di Taormina e Roccalumera. Poi l’ultimo tratto a Messina, dalla zona sud fino al centro città. Tutto liscio sino alla gaffe dello sloveno Pibernik, lasciato dietro dal gruppo dopo l’incredibile errore. Per Gaviria c’è da festeggiare il secondo successo al Giro numero 100 dopo quello ottenuto a Cagliari: “Tutta la squadra ha lavorato per me. Ho attaccato al momento giusto, quando è partito Bennet ho atteso e alla fine sono stato premiato”. Il lussemburghese Bob Jungels conserva la maglia rosa: “Una giornata fantastica per la nostra squadra. Il finale era insidioso perché c’è stata battaglia per chi va a fare lo sprint”. Nessuna novità sostanziale in classifica generale, in attesa che da domenica si cominci a fare davvero sul serio.
ORDINE D’ARRIVO — 1. Fernando GAVIRIA (Col/Quick-Step) 3h40’11”; 2. Mareczko s.t.; 3. Bennett (Irl); 4. Greipel (Ger); 5. Bauhaus (Ger); 6. Sbaragli; 7. Gibbons (Saf); 8. Ferrari; 9. Stuyven (Bel); 10. Battaglin.
CLASSIFICA — 1. Bob JUNGELS (Lus/Quick-Step) 23h22’07”; 2. Thomas (Gb) a 6″; 3. Yates (Gb) a 10″; 4. Pozzovivo; 5. Nibali; 6. Quintana (Col); 7. Dumoulin (Ola); 8. Mollema (Ola); 9. Van Garderen (Usa); 10. Amador (C. Rica).