Incredibile ma vero: il Messina è nuovamente nel mirino degli organi di controllo. La conferma arriva dal segretario generale della Federbet Francesco Baranca: “È una vicenda surreale. Ancora una volta siamo costretti a registrare un flusso di giocate anomale su una partita del girone C. Già da questa mattina ci sono arrivate tantissime segnalazioni. In occasione di Messina-Benevento sul campo andò diversamente rispetto a quanto ipotizzato in precedenza ma l’eccesso di scommesse non è normale”.
La società belga specializzata nella lotta al match-fixing evidenzia in particolare che sono tre le giocate ricorrenti nelle agenzie: la combinazione “primo tempo 2, secondo tempo X”, la “X” con gol-gol e le scommesse secche sul pareggio finale. Secondo la Federbet quello che sulla carta potrebbe essere un risultato plausibile sul campo, non lo diventa più per via della mole di denaro che sarebbe stato investito su queste singole schedine. Come si legge sul sito della Gazzetta del Sud, la quota per il pari si attestava in media a 3.10, ma poi è calata vistosamente fino a raggiungere 2.10. A quel punto la gara è stata estromessa dai palinsesti dei bookmakers.
Per la quarta volta in poche settimane una gara del Messina fa discutere fuori dal campo. Furono riscontrati infatti flussi anomali di giocate sulla rotonda affermazione della Casertana con i siciliani, sulla vittoria dell’ACR contro il Martina ed infine sul paventato pareggio tra i giallorossi ed il Benevento. In quel caso arrivò anche la denuncia cautelativa del club presieduto da Natale Stracuzzi ed i tesserati delle due squadre furono interrogati negli spogliatoi del San Filippo al termine della gara dagli uomini inviati dalla Procura Federale. L’andamento della sfida, vinta per 5-0 dai campani, sconfessò comunque clamorosamente le indicazioni degli organi di controllo.
Baranca non si dà pace: “È tutto monitorato, per cui non capisco come ci si possa illudere che simili movimenti non vengano smascherati. A nostro avviso comunque in Lega Pro non c’è una reale volontà di cambiare le cose”. Al momento non si registra ancora alcuna presa di posizione da parte dell’ACR, che sembra comunque escludere ulteriori denunce cautelative. In passato il presidente Stracuzzi ed il vice Gugliotta non avevano nascosto il loro disappunto per il reiterarsi di una vicenda che ha anche un innegabile contraccolpo in termini di immagine per un club fin qui virtuoso.