C’è anche l’attaccante della Roma Jacopo Ferri tra gli obiettivi di mercato del Messina. Classe 1995, ha realizzato oltre una ventina di reti nella “Primavera” giallorossa e dopo aver vinto campionato e Supercoppa di Lega Pro con la Spal cerca la definitiva consacrazione. Sulle sue tracce oltre al ds peloritano Vittorio Tosto, ci sono anche due club di serie B, Brescia e Cittadella. “Sono arrivate parecchie chiamate alla Roma e al mio agente, che per ora è all’estero. Quindi non c’è ancora nulla di ufficiale. Nei prossimi giorni prenderemo una decisione”.
Da romano purosangue è cresciuto nel club della Capitale: “Ho militato nella Roma per ben dieci anni, facendo tanta gavetta e tutta la trafila dagli Esordienti alla Primavera. Considerando anche il Trofeo di Viareggio e la Coppa Italia ho disputato quasi cento partite e oltre venti reti nella principale formazione giovanile giallorossa”. Ferri si presenta così: “Gioco esterno d’attacco e preferisco la fascia sinistra per rientrare e tirare col destro. Ho giocato comunque per molto tempo anche sulla corsia opposta mentre quest’anno alla Spal ho giostrato da prima punta o come uno dei due attaccanti nel 3-5-2”.
Nella Roma l’opportunità di crescere con quattro allenatori di grande fama: “Mi hanno aiutato tantissimo e sinceramente vi chiedo di non fare graduatorie che non avrebbero senso. Nei Giovanissimi Nazionali con Montella siamo arrivati fino alla finale scudetto persa con il Milan. Ero piccolino ma mi ha dato tanto, ho appreso moltissimo dai suoi consigli. Negli Allievi da fuori quota, perché ero un anno più piccolo dei compagni, ho lavorato con Stramaccioni, un tecnico preparatissimo e una bravissima persona. Tovalieri mi ha dato tanta grinta mentre Alberto De Rossi (papà di Daniele, bandiera della Roma, ndc) lo conosciamo tutti, sembra un padre di famiglia che ti aiuta in tutti i modi”.
A Ferrara una bella esperienza, al di là dei successi sul campo e dello scarso minutaggio: “È stata una stagione positiva. Ho cercato di dare il massimo e non mi sono mai lamentato per il poco spazio, perché la squadra era veramente competitiva. Ho trovato un bel gruppo, con cui abbiamo fatto davvero bene”.
È arrivata comunque la soddisfazione della rete, in due occasioni: “Ho segnato contro la Lupa Roma, subentrando nei cinque minuti finali, e tre giorni dopo mi sono ripetuto contro il Mantova in Coppa Italia. Chiaramente avrei voluto collezionare qualche presenza in più, ma va bene così”.
Ha studiato poco il concentramento più meridionale ma sa che nel Messina hanno già militato due suoi concittadini: “Non conosco il girone meridionale anche se nell’ACR ci hanno giocato recentemente Pippo Scardina, un mio caro amico, e Amato Ciciretti, che era in Primavera mentre io militavo negli Allievi nazionali. Ci siamo conosciuti quindi nella Roma”.
Da romano, Ferri paradossalmente non conosce il vicino centro sportivo di Fiuggi, che ospiterà il Messina: “Non ci sono mai stato. So che nel fine settimana scatta il ritiro, me lo hanno comunicato. Se la trattativa andrà a buon fine avrò modo di conoscerlo”. Nei prossimi giorni, non appena il suo agente rientrerà in Italia, si capirà se Tosto e Bertotto riusciranno ad avere la meglio rispetto alle sirene provenienti dalla B, da Lombardia e Veneto. In Sicilia l’impressione è che troverebbe comunque più spazio rispetto a quello che potrebbero garantirgli il Brescia di Brocchi o il Cittadella.
Questa l’intervista che MessinaSportiva ha recentemente realizzato con l’ex allenatore di Jacopo Ferri nelle giovanili della Roma, Sandro Tovalieri: