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Falzerano: “Confermo l’interesse del Messina. Grassadonia il mio migliore mister”

Falzerano con la divisa del Grosseto, con cui ha esordito in B due anni fa
Falzerano con la divisa del Grosseto, con cui ha esordito in B due anni fa

Potrebbe essere il centrocampista Marcello Falzerano il primo volto nuovo in casa Messina. Il mercato fin qui ha ufficialmente riservato soltanto quattro conferme (Lagomarsini, Silvestri, Pepe e De Bode) e ben otto partenze (con Franco tornato di proprietà del Chievo Verona che si è aggiunto ai vari Costa Ferreira, Pagliaroli, Squillace, Zaine, Buongiorno, Caturano e De Vena).

Eppure sotto traccia il patron Pietro Lo Monaco ed il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno sono vicini alla definizione di svariate trattative. A confermare il possibile trasferimento in riva allo Stretto è il diretto interessato: “C’è stato un contatto tra il Messina ed il mio procuratore, Stefano Mancini. Stanno trattando, anche se nel frattempo ci sono anche altre offerte. Quali? Confermo la proposta della Salernitana, che per la verità è ancora lontana dalle nostre aspettative”.

Spicca il grande rapporto con l’attuale tecnico giallorosso: “Era il mio allenatore ad inizio carriera, nella formazione “Primavera” della Salernitana mentre a farmi esordire in prima squadra è stato Breda. Grassadonia è fortissimo, è l’allenatore che ricordo con maggiore piacere. Peraltro non l’ho mai affrontato da avversario. Conosco Pepe, Iuliano, Franco ed anche Agresta ed Orlando, che in queste settimane sono stati affiancati proprio al Messina. Siamo stati tutti e sei compagni a Salerno”.

Il 23enne centrocampista esulta dopo una rete siglata ad Avellino
Il 23enne centrocampista esulta dopo una rete siglata ad Avellino

In terza serie Falzerano ha indossato anche le maglie di Avellino, Latina, Ascoli e Gubbio, collezionando complessivamente 61 presenze e sette marcature. Calciatore tecnico e di grande qualità, ha spiccate doti offensive ed il dribbling è la sua principale arma. Il 2013/2014 è stato l’anno della sua definitiva consacrazione: “È stata una stagione abbastanza positiva, nella quale sono riuscito anche a realizzare sei reti, cinque in campionato ed una in Coppa Italia. Nei precedenti campionati non ero riuscito a trovare questa continuità, ma sinceramente spero di potere fare ancora meglio, perché non mi accontento”.

Dopo un girone di andata su ottimi livelli, Falzerano a gennaio si è comunque trasferito dalle Marche all’Umbria: “Ad Ascoli stavo benissimo ma purtroppo la società era sull’orlo del fallimento: non percepivamo stipendi e quindi ho preferito lasciare. A Gubbio mi sono ambientato nel migliore dei modi, ma adesso sono in scadenza e la considero una parentesi chiusa. Sinceramente mi piacerebbe giocare la C in una piazza importante. I ricordi più belli d’altronde sono legati a Salerno, anche perché con i granata ho esordito nel professionismo”.

Falzerano celebra la rete realizzata quest'anno con la maglia dell'Ascoli
Falzerano celebra la rete realizzata quest’anno con la maglia dell’Ascoli

Il centrocampista campano ha collezionato anche quattro presenze in serie B, in un’annata che considera però poco felice: “Nel 2012/2013 ho esordito tra i cadetti con il Grosseto, una grande società. A livello personale non è stata però una bella annata: speravo di fare meglio e soprattutto di giocare di più. Evidentemente l’allenatore non credeva molto in me ed alla fine ho perso un anno”.

Grassadonia lo aveva corteggiato anche in passato, provando a portarlo nella sua città natale: “Sono nato a Pagani ma ho sempre vissuto a Tivoli. Mi aveva cercato anche ai tempi della Paganese ma non c’è mai stata la possibilità di accordarsi concretamente, anche perché in questi casi ci vuole la volontà di tutte le parti. Questa volta sinceramente l’accordo mi sembra fattibile”.

Falzerano con la divisa dell'Avellino
Falzerano ha giocato in C1 anche con l’Avellino

La nuova Lega Pro, nata dalla fusione di terza e quarta serie, stimola il 23enne: “La C unica sarà ancora più competitiva rispetto allo scorso anno. Ai nastri di partenza vi saranno tante formazioni competitive, mentre nell’ultimo campionato di Prima Divisione in molte non erano sufficientemente attrezzate e facevano fatica. Ha pesato ovviamente la riforma in virtù della quale non vi erano retrocessioni. Questo adesso si avvertirà di meno. Sono curioso, sarà un bellissimo campionato”.

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