La Casertana riparte da dove aveva lasciato esattamente ventuno anni fa. Il 30 maggio 1993 l’ultima apparizione in C1 dei rossoblù che, eccezion fatta per una parentesi nella vecchia C2 nel ’96-’97, hanno disputato soltanto campionati dilettantistici (finendo addirittura due volte in Eccellenza). Il club del presidente Lombardi, dopo l’ottima stagione scorsa conclusa in vetta alla classifica a pari punti con il Messina, ha iniziato a programmare il futuro già a marzo. Fu infatti trovato l’accordo con Ivan Rajcic, talentuoso croato che il 16 agosto ha finito di scontare quattordici mesi di squalifica per la vicenda calcioscommesse (Bari).
Con lui sono arrivati Cissè e Pontiggia dall’Albinoleffe (entrambi attaccanti). Tra i volti nuovi il centrocampista Davide Carrus, reduce dalla promozione in B con il Frosinone, e Danilo Alessandro, capocannoniere del girone A di Seconda Divisione con la maglia del Real Vicenza (19 gol). Ed ancora il giovane portiere D’Agostino, i difensori Murolo e Mattera (fermo ai box per problemi muscolari ormai da oltre due mesi) e la coppia Tito – Cunzi, prelevata a metà agosto dall’Ischia. In panchina c’è Angelo Gregucci, che dopo un passato importante in serie A (Lazio e Reggiana su tutte) proverà a far bene in una piazza importante e ambiziosa come Caserta.
Il suo modulo è un 4-3-3 leggermente adattato alle caratteristiche dei calciatori e quindi trasformatosi in un 4-2-3-1. Della passata stagione riconfermati praticamente tutti, eccezion fatta per Varriale, Correa, Pezzella e Vigliotti. Bacio Terracino è stato ceduto all’Ischia, mentre Cucciniello è approdato all’Arezzo insieme a Conti. Baclet è tornato al Novara per fine prestito. Il mercato si è concluso con un doppio colpo: il messinese Ricciardo dal Melfi (scambiato con l’ex giallorosso Caturano) e Marco Mancosu dal Benevento.
L’avvio di stagione non è stato esaltante. Dopo aver pareggiato a Reggio Calabria (rocambolesco 2-2), stesso risultato in casa con l’Aversa (pari ospite a tempo scaduto) ed addirittura sconfitta interna con la Juve Stabia. A quel punto la panchina dell’allenatore ha iniziato a traballare e sono servite le vittorie contro Paganese e Cosenza per puntellarla. A Messina saranno out gli infortunati Marano, Agodirin, il talentuoso Mancino (affiancato in passato proprio ai peloritani), Mattera (comunque convocato) e Cruciani, alle prese con problemi familiari. Sarà emergenza quindi a centrocampo. Sotto osservazione l’attacco, che non è ancora decollato. Appare ancora in ritardo di condizione l’atteso Rajcic.
Questa la Probabile Formazione che sarà schierata al San Filippo (4-2-3-1):
Fumagalli; Bruno, Idda, Murolo, Bianco; Carrus, De Marco; Alessandro, Mancosu, Alvino; Cissè.
Questa la rosa al completo, ruolo per ruolo:
Portieri
Ermanno Fumagalli – 1982 – Confermato
Bernardino D’Agostino – 1993 – Aversa Normanna
Difensori
Salvatore D’Alterio – 1980 – Confermato
Riccardo Idda – 1988 – Confermato
Michele Murolo – 1983 – Vicenza
Giuseppe Mattera – 1983 – Ischia Isolaverde
Gianluigi Bianco – 1989 – Castel Rigone
Fabio Tito – 1983 – Ischia Isolaverde
Francesco Bruno – 1990 – Confermato
Angelo Antonazzo – 1981 – Confermato
Centrocampisti
Francesco Marano – 1990 – Confermato
Davide Carrus – 1979 – Frosinone
Simone De Marco – 1994 – Confermato
Ivan Rajcic – 1981 – Svincolato
Angelo Chiavazzo – 1993 – Confermato
Simone Pontiggia – 1993 – Albinoleffe
Michel Cruciani – 1986 – Confermato
Francesco Alvino – 1989 – Confermato
Attaccanti
Karamoko Cissé – 1988 – Albinoleffe
Nicola Mancino – 1984 – Confermato
Kolawole Agodirin – 1983 – Confermato
Adama Diakitè – 1993 – Padova
Evangelista Cunzi – 1984 – Ischia Isolaverde
Danilo Alessandro – 1988 – Real Vicenza
Marco Mancosu – 1988 – Benevento
Giovanni Ricciardo – 1986 – Melfi
L’articolo è stato realizzato dal collega Armando Serpe di “Sport Casertano”
Come avviene ormai ogni settimana un collega presenta alla nostra testata l’avversario di turno del Messina.